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Scopri i puzzle Cézanne
oppure leggi tante informazioni e curiosità su cézanne
Scopri uno dei capolavori del grade maestro francese Paul Cézanne. Il puzzle Cezanne Vue sur l’Estaque et le Château d’If rappresenta un dipinto realizzato tra il 1883 e il 1885 ed è considerato uno dei capolavori magistrali dell’arte di Paul Cézanne, che immortala il piccolo porto dell’Estaque e una piccola stazione balneare della Provenza.
Curiosità sulla vita di Cézanne
Cézanne è nato in Provenza e vi ha trascorso la maggior parte della sua vita. Non si stancava mai di dipingere il suo paesaggio soleggiato. Cézanne si trasferì a Parigi all’inizio del 1860 e si associò ad artisti avanzati come Edouard Manet e i giovani impressionisti. I suoi primi lavori, tuttavia, erano molto diversi dai loro. I suoi pigmenti erano scuri e pesanti, applicati con pennellate enfatiche o con una spatola; i suoi soggetti erano “difficili”, a volte violenti ed erotici, profondamente personali.
All’inizio degli anni 1870 il suo stile cambiò. Lavorando al fianco di Camille Pissarro all’aria aperta, Cézanne si è rivolto ai paesaggi e ha adottato le pennellate spezzate e i colori più brillanti degli impressionisti. Espose con loro nel 1874 e nel 1877.
Nei suoi ultimi dipinti, quelli realizzati dopo il 1895 circa, queste armonie di colori diventano più sonore, autunnali
Paul Cézanne (1839-1906) è stato uno dei più importanti pittori del XIX secolo. La sua vicenda umana e artistica incrociò la strada degli impressionisti, cui normalmente viene accostato. In verità, Cézanne non fu mai un vero impressionista. Possiamo dire che nella storia di questo movimento si possono individuare ben due figure per certi versi anomale: una è quella di Manet, il quale fu molto vicino agli impressionisti, per amicizia e (almeno in parte) per unità d’intenti ma che non si considerò mai un impressionista; l’altra è quella di Cézanne, che fece parte ufficialmente del gruppo senza, di fatto, condividerne finalità e obiettivi.
L’arte secondo Cézanne
La sua arte non mira a raffigurare l’impressione personale in perenne trasformazione, ma la realtà eterna e immutabile del mondo che lo circonda.
La rappresentazione degli oggetti eludono qualsiasi regola geometrica donando al colore un’importanza fondamentale e dando vita così a delle opere che si distinguono per la ricchezza e la molteplicità di sfumature.
Infatti secondo Cézanne, è il colore a dar forma alle figure:
Il colore e il disegno non sono affatto distinti. In realtà si disegna colorando. Più la disposizione del colore è armonica più il disegno è nitido e preciso. […] I contrasti e i rapporti tonali sono in realtà il segreto del disegno e del modellato.
Con l’utilizzo della tecnica di disegnare con il colore, l’artista dischiude alla pittura nuovi e sorprendenti orizzonti.
Inoltre, secondo Cézanne ciò che noi percepiamo è confuso e ritiene sia un compito fondamentale dell’artista quello di cercare di porre ordine nel vago universo delle sensazioni attraverso quella continua ricerca che caratterizza la sua vita da artista solitario di immensa levatura e che, come tutti i grandi artisti, non si limita a riprodurre ma a reinterpretare il mondo.
Dal 1885 Cézanne deciderà di abbandonarsi alle sensazioni provate quando osserviamo velocemente gli oggetti lasciando che l’inganno dei sensi prenda il sopravvento sul cervello. Comincerà con le nature morte e continuerà con altre rappresentazioni, in particolar modo di paesaggi.
La morte di Cézanne
I riconoscimenti e la consacrazione di Cézanne arrivarono prima nel 1895, con la sua mostra personale che fu un vero e proprio successo e poi bel 1904, con la grande esposizione al Salon d’Automne.
Ammalato di diabete, Paul trascorse gli ultimi anni di vita concentrandosi sui suoi soggetti preferiti, “Les grandes baigneuses”.
Morì improvvisamente il 22 ottobre 1906 a seguito di una polmonite contratta qualche giorno prima durante una seduta di pittura en plein air.