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Scopri i puzzle Hayez
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Scopri insieme a noi la storia d’amore più famosa di tutti i tempi. Rivivi la storia di Giulietta e Romeo e immergiti pezzo per pezzo nella meraviglia dei puzzle Hayez d’arte romantica.
Vita e stile di Hayez
Francesco Hayez nasce a Venezia il 10 febbraio 1791 ed è considerato il più importante pittore del Romanticismo italiano.
Infatti, Hayez fu uno dei principali esponenti del romanticismo storico, grazie ai suoi dipinti in cui gli ideali del Risorgimento legati al concetto di patria e libertà vengono rappresentati attraverso soggetti che appartengono ad un passato epico e lontano.
Figlio di pescatori, Francesco Hayez nasce, studia e vive a Venezia fino al 1809, anno in cui si trasferisce a Roma presso l’Accademia di San Luca, grazie ad una borsa di studio. Qui conosce le meraviglie dell’archeologia e del Rinascimento, mentre Antonio Canova lo introduce negli ambienti culturali e intellettuali della città.
Nel 1823 si trasferisce a Milano, dove frequenta la borghesia liberale e quei circoli patriottici di cui diventerà uno dei promotori anche grazie alla sua arte.
A partire dal 1850 diventa professore di pittura all’Accademia di Brera ed in questi anni è in contatto con personalità come Alessandro Manzoni, Silvio Pellico e Carlo Cattaneo.
Nel 1817 sposa a Roma Vincenza Scaccia appartenente ad una ricca famiglia borghese e comincia a viaggiare per l’Italia del Nord dove affresca case patrizie.
Il bacio di Hayez: la passione giovanile e il grande amore per la patria
Il dipinto “Il bacio” di Francesco Hayez non è solo il più importante di questo straordinario artista ma sicuramente uno dei capolavori più celebri del Romanticismo e di tutta la pittura dell’Ottocento in Italia, tanto da essere entrato nell’immaginario collettivo diventando il simbolo stesso dell’amore romantico.
Il bacio fu dipinto da Hayez nel 1859 su commissione del conte Alfonso Maria Visconti di Saliceto, che alla propria morte lo regalò alla Pinacoteca dell’Accademia di Brera, dov’è ancora conservato.
Esistono tre versioni de Il bacio, in ognuna delle quali a variare è il colore dell’abito della donna.
L’opera rappresenta l’attimo terribile del distacco tra due giovani condannati ad una separazione piena di tragici enigmi. L’ombra che sale le scale è il segno che il giovane è pronto a fuggire, il bacio è dunque d’addio. Il pugnale che si intravede ci dice ancora qualcos’altro del giovane: ovvero che è evidentemente un rivoluzionario antiaustriaco.
Infatti in questo abbraccio e in questo bacio, l’osservatore avverte il dolore per una partenza imminente e inevitabile.
Dopo l’addio struggente, la fanciulla resterà sola, carica di nostalgia, a cullarsi nella sua attesa malinconica, affranta per il timore di non rivedere mai più il suo amato.
Le opere più famose di Hayez
Ecco alcune delle opere più famose per conoscere da vicino il genio di Venezia: Pietro Rossi prigioniero degli Scaligeri; I Vespri siciliani; Ritrato di famiglia; L’ultimo bacio di Romeo e Giulietta; Aristide; Atleta trionfante; Il Bacio; Carlotta Chabert, Venere con due colombe; Maria Maddalena penitente; Bagnante; Rinaldo e Armida; Susanna al bagno; Odalisca sdraiata; Ritratto di Alessando Manzoni; Malinconia.
La morte di Francesco Hayez
Francesco Hayez morì il 21 dicembre 1882 a Milano all’età di 91 anni, carico di anni e di onori.
Nel 1890, nella piazzetta di Brera, viene inaugurato il suo monumento, opera dello scultore Francesco Barzaghi.
Nel 1934 Milano gli dedica una grande mostra al Castello Sforzesco, esponendo 98 dipinti del pittore, mentre le sue opere hanno preso posto nei migliori musei del mondo.