Chagall nasce a Lyozno, nei pressi di Vitebsk in Bielorussia da una povera famiglia ebraica il 7 luglio 1887. Studia nella città natale e alla Scuola Imperiale di Belle Arti di San Pietroburgo. Dal 1910 al 1914 vive a Parigi esponendo al Salon des Indépendants nel 1912.
Rientrato in Russia, è attivo durante la Rivoluzione d’ottobre ma, in contrasto con l’influente Kazimir Malevič è costretto ad abbandonare la direzione dell’Accademia di Vitebsk, da lui stesso fondata.
Dal 1923 è di nuovo a Parigi e da lì si sposta in Palestina, Italia, Inghilterra, Olanda e Spagna. Nel 1941 si trasferisce negli Stati Uniti e rientra in Francia solo nel 1948. Muore a Saint-Paul-de-Vence il 28 marzo 1985.
Chagall e Parigi
Durante il suo primo soggiorno a Parigi, Chagall è colpito dal colore dei Fauves e dalle ricerche di Delaunay, forse il meno cubista dei Cubisti. L’incontro con l’Astrattismo e il Surrealismo è di rifiuto per il primo e solo tangenziale per il secondo.
Il suo mondo poetico si nutre di una fantasia che si richiama all’ingenuità infantile e alla fiaba, sempre profondamente radicata nella tradizione russa.
Infatti le sue figurette, che si lasciano portare dal vento, occupano uno spazio in cui l’orientamento non esiste più. Il sotto e il sopra si equivalgono: come nei sogni, tutto è possibile e vero.
In Parigi dalla finestra del 1913, la Tour Eiffel si libra sui tetti di Parigi come pronta al volo. Un trenino, rotte tutte le leggi di gravità, viaggia capovolto, mentre la mano blu di un uomo bifronte carezzerà, forse, il gatto umanizzato che sta sul davanzale. Pur dipinto a Parigi, quest’opera non raffigura ciò che Chagall poteva vedere dal suo studio: vedute d’esterni e d’interni immaginari sono inseparabilmente combinate in questa tela. La Torre Eiffel, soggetto amato anche da Robert Delaunay e Blaise Cendrars, amici dell’artista, troneggia quale metafora di Parigi.
Il paracadutista, il gatto dalla testa umana, il busto bifronte, il treno capovolto, la coppietta che passeggia obliquamente, appartengono tutti alla Parigi fantastica di Chagall.