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Fare puzzle

Fare puzzle: perché sono così importanti per adulti e bambini?

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Fare puzzle significa alimentare l’arricchimento di tutte le capacità psicoattitudinali e motorie. Importanti per adulti e bambini i puzzle consentono di esercitare la memoria a breve termine. Inoltre garantiscono un valido supporto nella cura di patologie come il Parkinson e l’Alzheimer, e nel trattamento dello spettro autistico.

Fare puzzle è stimolante

Fare puzzle stimola la creatività, esercita la memoria, la concentrazione e l’intuizione.

Incastrare le tessere per ricomporre immagini seguendo i dettagli non è un semplice gioco, ma un esercizio di allenamento per il cervello.
In modo analogo rilassa la mente perché ci costringe a stare nel presente ponendo una barriera con pensieri e preoccupazioni, distogliendoci da altre attività.
Inoltre significa coltivare la mente e allenare le capacità logiche fin dall’infanzia, per stimolare tutte le abilità cognitive.

Per questa ragione sarebbe riduttivo definirlo “rompicapo”, poiché necessita della massima concentrazione e collaborazione fra cervello e abilità manuali.

Per tale ragione è consigliato anche nel trattamento dell’autismo e, come terapia per il Parkinson e l’Halzimer.

In tutti i casi il risultato ambito è quello di allenare il coordinamento mentale e motorio, ed esercitare tutte le facoltà mentali.
Aiuta a rafforzare le funzioni cognitive perché mette in contatto le due aree del cervello che saranno stimolate a coordinarsi e a collaborare.

Nella cura del Parkinson fare puzzle contrasta l’invecchiamento precoce, mentre nei bambini stimola lo sviluppo delle abilità logico deduttive e spaziali.
Come nel caso delle parole crociate, anche i puzzle possono tenere alla larga l’invecchiamento precoce negli adulti e il rischio del declino cognitivo.
Costringendoci a mantenere l’attenzione sulla logica da seguire nell’incastro, si avrà modo di allenare la memoria a breve termine.

Infine si garantisce una soddisfazione impagabile ogni volta che l’incastro delle tessere si rivela corretta ed in armonia con il quadro complessivo.

La puzzle mania

La puzzle mania coinvolge proprio tutti, dai più piccoli agli adulti, è un gioco transgenerazionale che consente interessanti possibilità di interrelazioni.

Autorevoli studi accademici dimostrano che fare puzzle stimola la creatività, ma supporta anche il gioco collettivo e la conoscenza.

Da puzzle facili 500 pezzi, si può procedere con puzzle difficili e arrivare anche a puzzle difficilissimi puzzle impossibili.

La puzzle mania consente in ambito educativo di stimolare i bambini nell’apprendimento e potenziare la memoria anche a lungo termine.
Infatti fare puzzle migliora prioritariamente la memoria a breve termine perché obbliga a concentrarsi sui pezzi che bisogna incastrare.

Grazie ai puzzle artistici e ai puzzle meccanici fra gli altri, si avrà la possibilità di cementare dei concetti e imparare giocando.
Negli adulti e bambini consente di incrementare anche la nostra capacità di percepire lo spazio e coltivare la creatività, problem solving e motoria.
Dal punto di vista medico- scientifico, la soluzione del puzzle provoca un senso di soddisfazione tale da rilasciare dopamine, che aumentano la fiducia nelle nostre capacità.

Per questa ragione sarebbe insufficiente definire il fare puzzle un semplice hobby.
In altre parole è un autentico esercizio di stimolazione del cervello che permette di sviluppare le capacità di risoluzione delle difficoltà.

Gli esperti di neuroscienze cognitive consigliano di fare puzzle per “fare respirare il cervello” e aiutarlo a ottenere la giusta intuizione per risolvere un compito.

Come fare puzzle

Su come fare puzzle c’è l’imbarazzo della scelta.
In solitaria o in compagnia, il metodo consente di aggregare tutte le componenti della famiglia e di ritrovarsi sul “tavolo da gioco”.
L’incastro delle tessere prevede la possibilità di affrontare diversi gradi di complessità, a seconda della ricchezza dei dettagli proposti.
Quanto più ricco e complesso sarà il quadro da realizzare tanto più accattivante e coinvolgente sarà la concentrazione da mantenere.

Attraverso la rappresentazione in pezzi di fotografie, quadri, dipinti e disegni sarà divertente e stimolante trascorre del tempo insieme e nel miglior modo possibile.

Infatti esercitarsi in famiglia è una di quelle attività da proporre più spesso ai bambini.
Soprattutto d’inverno, quando il freddo ci costringe a rintanarci in casa e non sappiamo come tenerli impegnati.
Indipendentemente da ciò che vorranno fare da grandi, trascorrere del tempo assieme, uniti dallo stesso obiettivo, farà bene sia ai piccoli che ai grandi.

I puzzle nella scuola dell’infanzia

Fare puzzle nella scuola dell’infanzia è un validissimo stimolo all’apprendimento.
E’ stato scientificamente provato che i bambini tra i 2 e i 4 anni possono sviluppare abilità connesse alla matematica, alla scienza, tecnologia e ingegneria.
Di conseguenza fare puzzle diventerà un vettore di abilità che potranno essere espresse in futuro.

Aiuta i bambini nelle loro capacità cognitive e supporta il trattamento dello spettro autistico perché incoraggia il coordinamento e la concentrazione.

A questo bisogna aggiungere che gli stessi genitori e terapisti sono orientati a preferire giocattoli ecologici ad alto contenuto pedagogico.
Contrariamente agli stimoli prodotti dai giochi tecnologici come viodeogame e tablet, fare puzzle consente di costruire relazioni positive con gli adulti.
Sono una opportunità di conoscenza e arricchimento a partire fin dalla tenera età.

Infatti basti pensare ai puzzle artistici o rappresentativi della geografia, del mondo animale, del corpo umano.
Ad esempio consentono di acquisire delle nozioni e di associare i nomi di artisti celebri o capitali europee ad una specifica immagine.
A questo si aggiunge il miglioramento della percezione visiva.
E a seconda della dimensione delle tessere che comporranno il numero dei pezzi da incastrare, sarà possibile allenare il nostro bambino con rompicapo e giochi di logica.
In altre parole sarà solleticata l’intuizione e la memoria a breve termine.

Puzzle regalo

Optare per un puzzle da regalo consente un’ampia gamma di scelta, in termini di disegni, quadri, figure fra quelli che stimolano più sensazioni insieme.
Oltre alla possibilità di scelta del tema, sarà possibile instillare la curiosità anche attraverso idee regalo.
Sarà opportuno però scegliere per dimensioni ma anche per numero di pezzi, e quindi il grado di complessità.
Quindi per gli anziani sarà meglio evitare di scegliere dei puzzle con pezzi troppo piccoli, per evitare di sforzare la vista.
Senza contare la possibilità di creare difficoltà nel tenere in mano le tessere.

Mentre per i bambini la grandezza delle tessere è consigliata a seconda dell’età evolutiva.
Infatti ogni età prevede la possibilità di selezionare la complessità del quadro che si dovrà realizzare.

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