Pittori inglesi: i preferiti da Puzzle Arte

I pittori inglesi sono rappresentati nella teca virtuale di Puzzle Arte da una rosa di artisti di fama mondiale. A partire da William Turner, e William Blake.
Artisti che dal romanticismo al Secolo breve e fino alla contemporaneità hanno fatto storia. Le opere riprodotte dai grandi brand selezionati da Puzzle Arte sono autentici manifesti culturali.

I pittori inglesi del ‘700 e ‘800

I pittori inglesi del ‘700 e ‘800, come gli altri artisti europei iniziarono a considerare l’arte come opportunità di guadagno. I ritratti venivano commissionati da ricchi borghesi quindi l’ispirazione cedeva il passo alla necessità. All’inizio del ‘700 preferivano ispirarsi a Van Dyck, che aveva vissuto a Londra per tanto tempo. Alcuni artisti come Sir James Thornhill iniziarono a mostrare interesse per i paesaggi e per la rappresentazione di vicende storiche. In questo contesto si inserisce anche il tributo di William Hogarth che si espresse sulla satira e su alcuni aspetti della vita londinese.
Fra le opere su commissione più richieste troviamo i gentiluomini di campagna ritratti nei loro possedimenti e giardini. Fra i pittori più significativi troviamo Thomas Gainsborough, Sir Joshua Reynolds, George Romney e Joseph Wright of Derby. A seguire Richard Westall, Sir Thomas Lawrence, Thomas Phillips ed altri.
Anche in Inghilterra, come in Francia, fecero la loro apparizione le mostre. Grazie alla fondazione della Royal Academy e al grade contributo di Joshua Reynolds. L’introduzione delle mostre artistiche come palcoscenico di ammirazione e ispirazione diede linfa alla produzione artistica. Dopo il 1750 i pittori inglesi si moltiplicarono. Qui si aggiunsero anche William Blake e Thomas Stothard. Tuttavia la letteratura di settore considera principalmente due artisti: Reynolds e Gainsborough. Dopo poco tempo vengono menzionati anche Turner e Constable, ma in riferimento al nuovo secolo. Qui sono protagonisti Constable, Frederick Cayley Robinson, William Blake, John Atkinson.

Arts and Crafts

Alla fine del XIX secolo prese forma una corrente di grande successo. Il movimento artistico Arts and Crafts ovvero Arti e Mestieri coinvolse diversi pittori inglesi. Aveva lo scopo di rivendicare l’arte come strumento di ribellione alla crescente industrializzazione di quell’epoca, e al conseguente impoverimento delle arti decorative. Il principale esponente di questo movimento fu William Morris che gettò le basi per la teorizzazione e definizione del design moderno. Questa corrente influenzò l’artigianato e l’architettura di quel periodo, verso quella che fu definita Art Nouveau.

I Pittori inglesi romantici

I pittori inglesi considerati massimi esponenti del romanticismo sono William Blake, William Turner e John Constable. Il primo è stato un pittore, disegnatore e poeta. Ha illustrato la Bibbia, il Paradiso perduto di Milton, il Libro di Giobbe, la Divina Commedia. La sua arte viene ascritta come “visionaria” a causa dell’ossessione per il peccato originale. Le sue opere artistiche risentono dell’influenza di Michelangelo. Invece William Turner mostrò una predilezione per il paesaggio e la natura, con particolare dedizione allo studio della luce, che rileva le forme e la consistenza.
La celeberrima opera “Pioggia. Vapore e velocità” di William Turner anticipa le rappresentazioni del treno. Una scia di vapore e velocità attraversa la pioggia e si perde nella natura. L’atmosfera è indistinta e non si riconoscono i contorni. Però si percepisce il movimento illustrato dalla mescolanza dei colori. L’opera anticipa l’impressionismo e sperimenta nuove forme e tecniche di rappresentazione. Invece John Constable si affida al realismo. Riproduce ciò che vede senza nobilitare i contenuti. Al contrario evidenzia gli aspetti più umili e crudi. Nel suo “Carro di fieno” rappresenta una scena agreste in uno specifico periodo dell’anno, narrata dai giochi di luce. La rappresentazione vera della natura è animata dal senso idilliaco dell’ambiente agreste.

I pittori inglesi del ‘900

I pittori inglesi del ‘900 godono di indiscussa fama mondiale. Esprimono il racconto del secolo breve attraverso opere cristallizzate nel tempo che rappresentano pilasti dell’arte pittorica. Nel campo della scultura è possibile citare Henri Moore e Barbara Hepworth, precursori dell’astrattismo. Mentre il racconto e la rappresentatività del secolo si affida ad Edward Hopper, noto per i personaggi malinconici. E ancora il controverso e geniale Francis Bacon, Andy Wahrol ideatore della Pop Art.
Senza trascurare lo street artist ed esponente del graffitismo Keith Haring, Mark Rothko rappresentante dell’espressionismo astratto. Qui si annovera anche la grandiosità dell’ Action Painting adottata dal celebrato pittore americano Jackson Pollock.
Fra i pittori inglesi Kasper Johns e Robert Rauschenberg si citano come rappresentanti del New Dada. E il dissacratore dell’America consumistica e diretto erede di Warhol Jeff Koons. A capo della Young British Artists si annovera Damien Hirst, e infine lo street artist più famoso del mondo Bansky.

Arte Contemporanea a Londra

Il valore delle opere prodotte dai pittori inglesi è facilmente riscontrabile alle aste d’arte. L’asta in diretta da Londra incassato oltre 49 milioni di sterline. Il maggior realizzo è dovuto a una grande tela elaborata di Peter Doig del 1993, ‘Boiler House’, raffigurante una casa abbandonata in una foresta, che non ha suscitato particolari entusiasmi fermandosi a 11,9 milioni (13,9 con le commissioni), sfiorando quindi la stima bassa di 12-18 milioni di euro. Presente fra le opere anche una composizione con ritratto di Sir Webster, benefattore della Royal Opera House, messa in vendita dallo stesso ente in crisi economica da Covid, tela del 1971 di David Hockney. A completare la triade di pittori inglesi una composizione di Francis Bacon del 1991. Gettonato dal marketing il lavoro ‘virtuale’ di Marina Abramovic, ‘The Life’ consegnato in asta dall’artista.