Numero pezzi | |
---|---|
Marca | |
Difficoltà | |
Artista | |
Dimensioni puzzle | 116 x 85 cm |
Formato | |
Dimensioni scatola | 37 x 28 x 6 cm |
5 motivi per acquistare i nostri puzzle d'arte
Home / Vendita puzzle artistici / Puzzle mappe / Puzzle mappamondo antico da 3000 pezzi
55,00€
55,00€
Scopri lo stile dell’arte dei puzzle world map con la magnifica mappa di Henry Hondius del 1641.
Puzzle Arte grazie a questa edizione è lieta di proporti questo puzzle d’arte che rende omaggio al grandissimo artista disegnatore che con Mercatore disegna un’accurata mappa global: la NOVA TOTIUS TERRARUM ORBIS TABULA.
Il puzzle Mappamondo Antico da 3000 pezzi di Grafika è un’opera d’arte unica che celebra una delle mappe del mondo più iconiche e dettagliate del XVII secolo: la World Map di Henricus Hondius. Questa straordinaria rappresentazione del mondo, pubblicata per la prima volta nell’edizione del 1630 dell’Atlante Mercator-Hondius, cattura l’essenza della cartografia antica con dettagli lussureggianti e caratteristiche geografiche uniche.
Grazie a questo magnifico puzzle d’arte da 3000 pezzi, potrai esplorare la bellezza e il fascino delle mappe antiche, immergendoti in un viaggio attraverso la storia e l’arte. La data “1630”, visibile in basso a destra nella mappa, contrassegna la pubblicazione originale di questo capolavoro.
Questo puzzle è ideale sia per gli appassionati di puzzle più esperti, in cerca di una vera sfida, sia per chi si avvicina al mondo delle grandi composizioni, grazie alla ricchezza di dettagli che facilita l’assemblaggio. I tasselli robusti, l’incastro preciso e la qualità Grafika assicurano un’esperienza di costruzione coinvolgente e appagante.
Il Puzzle Mappamondo Antico da 3000 pezzi della marca Grafika è uno straordinario esempio di puzzle d’arte e di puzzle dedicati alle mappe storiche. Questo incredibile puzzle raffigura una delle più celebri e dettagliate mappe del mondo mai realizzate: la Nova Totius Terrarum Orbis Geographica ac Hydrographica Tabula disegnata da Henricus Hondius nel 1630, una delle icone della cartografia del XVII secolo.
Questo puzzle è ideale per chi ama le sfide complesse e per gli appassionati di storia, arte e geografia. La straordinaria ricchezza di dettagli e la vivacità dei colori lo rendono un’esperienza immersiva e affascinante, capace di trasportarti in un’epoca in cui la scoperta del mondo era ancora un’avventura.
I tasselli del puzzle Grafika sono robusti, con un taglio preciso e un incastro eccellente, mentre la stampa ad alta definizione valorizza ogni dettaglio della mappa. Perfetto per chi cerca un puzzle impegnativo e appagante, un vero gioiello per gli amanti delle mappe antiche e delle grandi composizioni.
Numero pezzi 3000 | Marca D-Toys | ||
Dimensioni puzzle (cm) 116 x 85 | Dimensioni scatola (cm) 40 x 27 x 9 |
Scatola ben rifinita
Splendida idea regalo
capolavoro dell'arte
Passione per i collezionisti
3000 pezzi
Griglia standard
Il puzzle Mappamondo Antico da 3000 pezzi di Grafika riproduce fedelmente una delle mappe del mondo più famose e riccamente dettagliate del XVII secolo: la “Nova Totius Terrarum Orbis Geographica ac Hydrographica Tabula” realizzata da Henricus Hondius. Questa mappa straordinaria fu pubblicata per la prima volta nell’edizione del 1630 dell’Atlante Mercator-Hondius, e ancora oggi è considerata un capolavoro assoluto della cartografia olandese in stile barocco.
In basso a destra della mappa originale è visibile la data 1630, che identifica il primo stato della mappa. Tra il 1630 e il 1666 sono stati individuati quattro stati distinti di questa mappa, a testimonianza della sua grande popolarità. Proprio grazie al suo successo, il lavoro di Hondius divenne la base per molti altri cartografi dell’epoca. Gli esemplari firmati da Hondius restano tra i più dettagliati e precisi, veri e propri punti di riferimento per la cartografia antica.
Questa mappa è impreziosita da un’incredibile quantità di dettagli e da illustrazioni stravaganti e affascinanti: scene mitologiche, animali fantastici, navi a vela, mostri marini e draghi si intrecciano alle rappresentazioni geografiche, dando vita a un universo visivo unico e spettacolare. È un eccellente esempio della cartografia olandese barocca, capace di unire rigore scientifico e immaginario artistico.
In basso a sinistra troviamo il ritratto di Joducus Hondius, padre del cartografo, mentre ai quattro angoli della mappa compaiono i ritratti di grandi figure storiche come Gerardo Mercatore, Claudio Tolomeo e Giulio Cesare. Questi ritratti non solo arricchiscono l’opera dal punto di vista artistico, ma sottolineano il legame tra la cartografia olandese e la tradizione romana.
Dal punto di vista geografico, la mappa presenta dettagli curiosi e affascinanti, come la rappresentazione della California come isola, le intricate reti fluviali e i laghi del Nord America, e la delineazione della costa dell’Australia, allora ancora in gran parte inesplorata.
Oggi siamo abituati a pensare alle mappe come strumenti pratici: ci guidano da un luogo all’altro con la massima rapidità, sia che si tratti di una mappa cartacea o, più spesso, digitale. Ma il ruolo delle mappe nella storia dell’umanità è stato molto più ampio e affascinante: le mappe non servivano solo a orientarsi, ma erano anche simboli di conoscenza, potere e meraviglia.
Le prime “mappe” risalgono a circa 40.000 anni fa, quando l’uomo preistorico incideva graffiti sulle rocce, più come espressione della propria esistenza e del proprio legame con il territorio che come strumento di navigazione. Da sempre, esaminare e rappresentare lo spazio che ci circonda è un’attività profondamente umana, che gli studiosi chiamano mappatura cognitiva: un modo per comprendere e dare un ordine al mondo.
A differenza degli animali, che marcano il loro territorio, noi esseri umani abbiamo sviluppato la capacità unica di trasformare lo spazio che viviamo in una rappresentazione simbolica e grafica: la mappa. Il termine “mappa” compare per la prima volta in lingua inglese nel XVI secolo, ma il concetto ha radici molto più antiche e attraversa culture e tradizioni diverse. Dalle pinax greche alle mappe latine, dalle tu cinesi alle şūrah arabe, ogni civiltà ha lasciato il segno nella storia della cartografia, arricchendola con visioni e stili unici.
Quando pensiamo alle mappe del mondo, spesso dimentichiamo che dietro ogni linea, confine e proiezione ci sono secoli di studio, errori, intuizioni e genialità. Uno dei primi e più grandi contributori a questa affascinante disciplina fu Claudio Tolomeo, astronomo, geografo e matematico greco vissuto ad Alessandria d’Egitto intorno al 150 d.C..
Tolomeo fu il primo studioso dell’antichità a unire geometria e matematica nello studio della Terra. Il suo capolavoro, il trattato Geographia, rappresenta una pietra miliare nella storia della cartografia: un’opera in cui Tolomeo elaborò un metodo scientifico per proiettare la sfera terrestre su una superficie piana, come un foglio di carta o, nel suo caso, un papiro.
La Geographia di Tolomeo non si limitava a fornire nozioni teoriche: spiegava come disegnare mappe regionali e del mondo intero utilizzando principi geometrici e matematici, introduceva le prime due proiezioni cartografiche della storia e includeva un catalogo di circa 8.000 luoghi del mondo conosciuto, basati su fonti greche, persiane, romane e arabe.
Uno degli aspetti più rivoluzionari fu l’introduzione di un reticolo di coordinate basato su latitudine e longitudine, che divenne il fondamento per la cartografia dei secoli successivi. Questo sistema consentiva di rappresentare il mondo abitato, o ecumene, su scala: una rappresentazione che si estendeva dalle isole Canarie a ovest fino alla moderna Corea a est. A nord, il confine era la misteriosa Thule – forse la Scandinavia o le isole Orcadi – mentre a sud si spingeva fino al Sahara africano, collegato idealmente all’Asia sudorientale.
Naturalmente, la visione di Tolomeo aveva dei limiti: mancavano del tutto le Americhe e l’oceano Pacifico, il Mar Mediterraneo era sovradimensionato e la circonferenza della Terra era sottovalutata.
Un capolavoro cartografico che racconta il mondo del XVII secolo.
Questa mappa, appartenente al periodo d’oro della cartografia olandese, riflette la curiosità e l’ingegno dei primi esploratori europei.
Uno degli elementi più affascinanti è la rappresentazione dell’Oriente: il Sud-Est Asiatico è descritto con dettagli minuziosi, evidenziando l’importanza strategica e commerciale della regione per i navigatori olandesi. Spiccano la raffinata raffigurazione delle Filippine, la Corea rappresentata come un istmo e la menzione del Mare Lant Chidol, una trascrizione europea del termine malese-giavanese Laut Kidul (Mare del Sud), posizionato correttamente sotto Java.
La mappa mostra anche la California come isola, un’interpretazione diffusa tra i cartografi europei dell’epoca, ispirata ai racconti di viaggio di Sebastian Vizcaíno e riproposta da Hondius nella sua opera.
Completano questa straordinaria mappa le iconiche illustrazioni barocche: figure mitologiche, mostri marini, navi a vela e ritratti di celebri cartografi come Tolomeo, Mercatore e Jodocus Hondius, padre di Henricus. Un capolavoro che unisce scienza, arte e immaginazione, e che puoi ora vivere pezzo dopo pezzo.
Complimenti!
hai una vera passione per l'arte!
Visto che sei arrivato fino a qui, meriti un premio!
Ecco uno sconto del 10% per il tuo prossimo capolavoro! ✨
29,90€ Il prezzo originale era: 29,90€.25,00€Il prezzo attuale è: 25,00€.
29,90€ Il prezzo originale era: 29,90€.25,00€Il prezzo attuale è: 25,00€.
Ricevi uno sconto del 10% sul tuo primo ordine!
© Tutti i diritti riservati 2025
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.