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Scopri i puzzle Franz Marc
oppure leggi tante informazioni e curiosità su franz marc
Scopri insieme a noi i nostri puzzle Marc e immergiti nell’arte dei primi decenni dei novecento. Infatti Franz Marc fu uno dei più importanti pittori del secolo scorso, rivoluzionando insieme a Kandinsky il concetto stesso di opera d’arte. Con i puzzle Marc potrai entrare in un mondo nuovo dell’arte fatto di emozioni e di ricerca interiore.
La sua capacità pittorica e le sue continue ricerche artistiche e intellettuali portarono Franz Marc a essere un grandissimo esploratore delle tecniche e degli stili artistici moderni.
La sua arte è emozione. Una continua ricerca tra colore, soggetti e forme.
Per noi di Puzzle Arte i puzzle Marc sono uno strumento meraviglioso poter entrare intimamente nelle opere d’arte del novecento.
Prova anche tu i puzzle Marc e rivivi il movimento i primi anni del grande movimento artistico tedesco Der Blaue Reiter.
Un nuovo modo di dipingere, Franz Marc
Franz Marc nato Monaco di Baviera il 8 febbraio 1880 è stato un importantissimo pittore tedesco.
Franz Marc è considerato uno dei pittori più rappresentativi del XX secolo e uno dei più rilevanti rappresentanti dell’espressionismo e l’astrattismo tedesco.
L’arte non è altro che l’espressione del nostro sogno; più ci arrendiamo ad essa più ci avviciniamo alla verità interiore delle cose, alla nostra vita da sogno, alla vita vera che disprezza le domande e non le vede.
Tuttavia Franz Marc è morto molto giovane, a soli 36 anni, sul campo di battaglia di Verdun in Francia, durante la prima guerra mondiale. Era il 4 marzo del 1916 e si trovava per la precisione a Braquis, a est di Verdun; era in ricognizione proprio su un cavallo, il suo animale preferito anche nell’arte.
Una scheggia partita da chissà dove e da chissà quale esplosione lo ferì mortalmente. Il caso ha voluto che proprio in quel giorno il governo tedesco avesse fatto recapitare una lettera di esonero che lo avrebbe portato via dal fronte per meriti artistici. Marc era partito volontario per la prima guerra mondiale, voleva essere accanto al suo paese e lottare per i comuni ideali. Anche durante la guerra però, non aveva mai smesso di disegnare; teneva sempre con sé un libretto per appunti.
Da ragazzo aveva studiato teologia e filosofia, prima di lasciar convergere i suoi sforzi solo nell’Accademia di Monaco. La religione infatti, è stata un elemento dominante sia nella sua vita che nella sua arte. Nella fase iniziale come pittore, la bellezza della natura era il suo modello preferito.
La vita di Franz Marc
Franz nacque dal pittore tedesco Wilhelm Marc e da sua moglie Sophie Maurice, dalla quale ricevette una severa formazione e per breve tempo coltivò l’idea di diventare pastore.
Tuttavia nel 1899 gli studi di teologia lasciarono il posto a quelli di filosofia all’Università Ludwig Maximilian di Monaco.
L’incertezza del giovane Marc continuo e lo portò nel 1900 a lasciare l’Università per iscriversi all’ Accademia delle belle arti di Monaco e di darsi alla pittura.
Nel 1910 tenne la sua prima mostra personale presso la Kunsthandlung Brakl di Monaco ed entrò in contatto con i membri della Neue Künstlervereinigung München e riuscì ad entrare nel gruppo.
Anche l’esperienza della Neue Künstlervereinigung München durò solamente un anno, perché quando alla terza mostra del gruppo la giuria rifiutò l’opera astratta di Kandinskij Komposition V, Marc e Kandinskij abbandonarono la NKM, fondando nel Der Blaue Reiter.
Infine nel 1914, allo porte della guerra Marc si arruolò come volontario. Al fronte realizzò schizzi e aforismi, raccolti nei volumi Briefe aus dem Felde e Aufzeichnungen und Aphorismen.
Nel 1916 fu esentato dal servizio militare per meriti artistici, ma proprio nell’ultimo giorno di servizio, il 4 marzo, cadde colpito da due schegge di granata nei pressi di Verdun.
La pittura di Franz Mark
I primi dipinti di Franz sono paesaggi e ritratti in stile accademico, ma il suo grande riferimento per tutta la sua breve carriera sarà il lavoro di Van Gogh.
“Van Gogh è il pittore più autentico, il più grande, il più commovente che conosca. Dipingere un po’ della natura più ordinaria, mettendo tutta la propria fede in esso – questo è il risultato supremo… Ora dipingo… solo le cose più semplici… e il mistero della natura si trova.”
Compie viaggi in Italia e soggiorni a Parigi visitando i musei ed eseguendo la
copia di molti dipinti, il modo tradizionale dei giovani pittori per assimilare le varie tecniche.
Marc cerca di entrare in sintonia la natura, negli alberi, negli animali, nell’aria .
Egli vede nell’animale una metafora di purezza e innocenza; usa isolare la creatura in un contesto rurale.
Infatti il suo obiettivo è “l’animalizzazione dell’arte”. Di conseguenza, esamina in dettaglio i “meccanismi interni” degli animali: questo ha portato a riflettere su come un cavallo, un’aquila, un capriolo o un cane vedono il mondo e al tentativo di proporre l’immagine del paesaggio così come visto dall’animale invece che come lo vediamo noi con i nostri occhi.
Inoltre Marc dà grande importanza al colore. Secondo Marc il Blu è il principio maschile e spirituale. Giallo è il principio femminile, gentile, allegro e sensuale. Il rosso, brutale e pesante, deve essere combattuto e superato dagli altri due.
Il Der Blaue Reiter e l’espressionismo tedesco
Alla fine del 1911 Marc e Vassily Kandinsky danno vita a “Der Blaue Reiter”, un gruppo artistico di brevissima durata ma di un grandissimo impatto storico.
Il nome, Der Blaue Reiter, lo trovammo, Marc e io, davanti a una tazza di caffè sotto il pergolato di Sindelsdorf: a entrambi piaceva il blu. E a Marc piacevano i cavalli, a me i cavalieri. E così il nome venne fuori da solo.
Der Blaue Reiter proponeva un’arte dove la componente principale era l’espressione interiore dell’artista che, al limite, poteva anche ignorare totalmente la realtà esterna; da qui a una pittura totalmente astratta il passo era breve: fu proprio Wassilj Kandiskij il primo pittore a scegliere la strada dell’Astrattismo totale.
Invece la tecnica dei pittori del gruppo Die Brücke, era di rendere espressiva la realtà esterna così da farla coincidere con le risonanze interiori dell’artista.
Da vero espressionista, Marc ha dato uno specifico significato emotivo ad ogni colore dei suoi lavori: il blu è stato usato per la rappresentare la mascolinità e la spiritualità, il giallo simboleggia la gioia femminile, mentre il rosso racchiude il fragore della violenza.