Un’opera tarda che, benché commissionata a Vermeer da un protestante, deve essere stata comunque realizzata in base a precisi riferimenti simbolici e dottrinari di ispirazione. Infatti il personaggio femminile seduto che rappresenta la Fede, leva gli occhi al cielo con aria ispirata, poggiando il piede destro su un globo, simbolo del mondo terreno, e portando la mano destra al cuore, simbolo della forza della fede stessa. Invece il braccio sinistro è appoggiato su un tavolino che, fungendo da altare, sorregge un libro sacro, un calice e un crocifisso, mentre appeso al muro si intravede, vero e proprio dipinto nel dipinto, una grande crocifissione ripresa dal pittore fiammingo contemporaneo Jacob Jordaens.
Infine, in primo piano, una pietra (simbolo di Pietro e, per traslato, della Chiesa cattolica) schiaccia la testa al serpente che simboleggia il demonio, mentre più a destra la mela sbocconcellata allude al peccato originale di Adamo ed Eva.