La Vergine, nella Madonna del Magnificat Botticelli, porta sulle sue ginocchia il Bambino ed è incoronata da due angeli mentre sta scrivendo il Magnificat del Vangelo di Luca: “Magnificat anima mea Dominum“. Questo è il verso iniziale del cantico con cui Maria, durante la sua visita a sant’Elisabetta, ringrazia il Signore per essere stata scelta come veicolo dell’Incarnazione divina (L’anima mia magnifica il Signore).
La Vergine è riccamente abbigliata. Infatti il capo è ricoperto da veli trasparenti e stoffe preziose, i suoi capelli biondi si intrecciano con la sciarpa annodata sul petto creando un gioco di movimento alla figura e il manto blu è bordato da una fascia d’orata che segue la forma della vergine.
Due angeli tengono il libro e il calamaio dove Maria intinge la penna, mentre un terzo abbraccia questi ultimi due.
In grembo alla Vergine vediamo il Cristo Bambino, che guarda in alto, che è fasciato in un panno, con un terzo angelo inginocchiato davanti a loro con riverenza.
Osservando il Cristo si può notare che in una mano tiene una penna d’oca, mentre nell’altra maneggia una melagrana. C’è un grande simbolismo posto sull’uso di questa melagrana, e questo per trasmettere il senso della passione.
La nostra attenzione è ovviamente concentrata sulla Vergine e su Bambino, ma lo sfondo è di enorme importanza. Infatti realizzato con grande maestria ricorda quello dello sfondo all’interno della Madonna della Bilancia, con la sua semplicità e le verdi colline ondulate.
Ciò che il paesaggio riesce a riflettere sono le numerose influenze su Botticelli da parte di artisti nativi dei Paesi Bassi. Artisti come Hubert van der Goes e Rogier van der Weyden. Questa ispirazione e influenza si sono trasferite non solo alla pittura dello sfondo, ma anche alla pittura delle figure in modo naturalistico e classico.
Ciò che osserviamo anche ammirando questo dipinto è l’uso sontuoso dell’oro. Si può vedere ovunque, e questo è uno dei motivi per cui la Madonna del Magnificat è stata una delle creazioni più costose di Botticelli.
Vediamo l’oro nei raggi angelici che scendono dal cielo. Dove l’oro è stato utilizzato per ottenere il massimo effetto è nella corona della stella che è posta maestosamente sulla testa della Vergine.
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