- Home
- Puzzle d’arte
- Puzzle per artista
- N.pezzi / difficoltà / marca
- Accessori
- Chi siamo
- Cosa è Puzzle Arte
- Parliamo d’arte
- In evidenza
-
Parigi puzzle - 540 pezzi
0 out of 525,00€
-
Puzzle cavallo blu di Franz Marc - 1000 pezzi
0 out of 522,90€
-
Parigi puzzle - 540 pezzi
- In offerta
-
Puzzle collection favole La Fontaine - 4 puzzle 24-35-48-60 pezzi
0 out of 5
15,90€9,90€Stai risparmiando: 6,00 € (37.7%)
-
Puzzle Guernica - Picasso 3000 pezzi
5.00 out of 5
39,00€35,00€Stai risparmiando: 4,00 € (10.3%)
-
Puzzle collection favole La Fontaine - 4 puzzle 24-35-48-60 pezzi
- Blog
Novità
Hot
(*) Le proporzioni del puzzle ultimato potrebbero non rispecchiare perfettamente quelle dell’immagine riportata sulla scatola.
Pollock Convergence – puzzle 1000 pezzi
25,00€
Disponibile
Scopri lo stile dell’arte contemporanea e mettiti alla prova con uno dei puzzle più difficili di sempre, Pollock Convergence da 1000 puzzle.
Puzzle Arte grazie alla nuova splendida edizione della marca Pomegranate Communications Inc è lieta di proporvi questo puzzle d’arte che da oltre 50 anni affascina gli appassionati di puzzle di tutto il mondo.
Informazioni aggiuntive
Numero pezzi | |
---|---|
Marca | |
Artista | |
Museo d'arte | |
Difficoltà | |
Dimensioni puzzle | 73,7 x 50,8 cm |
Dimensioni scatola | 33 x 25 x 4,5 cm |
EAN | 9780764946172 |
Caratteristiche del puzzle
Il puzzle “Pollock Convergence” è un meraviglioso esempio di arte contemporanea e di sfida per i veri appassionati di puzzle.
Infatti questo puzzle è, da oltre 50 anni, uno dei puzzle più difficili e più affascinanti che siano stati prodotti a livello mondiale.
La prima produzione con questo soggetto risale agli anni ’60 ad opera dell’azienda americana Springbok. Katie Lewin, la proprietaria dell’azienda Springbok, selezionò numerosi soggetti d’arte per la produzione dei puzzle fra cui proprio l’opera di Pollock. Proprio questo puzzle ebbe un successo inaspettatto e i funzionari della Albright-Knox Gallery di Buffalo, dove si trovata il dipinto originale, rimasero sorpresi dal costante flusso di visitatori del museo che si avvicendavano per ammirarlo, dopo che avevano passato così tante ore a comporne il puzzle.
La stessa Katie Lewin commentò a proposito di questo avvenimento: “Capisci meglio un Jackson Pollock dopo aver realizzato il puzzle.”
Il Puzzle Pollock Convergence nel dettaglio
Il puzzle “Convergence” da 1000 pezzi della marca Pomegranate è uno splendido esempio di puzzle d’arte contemporanea.
Il soggetto è molto raro e particolarmente impegnativo anche per i costruttori di puzzle più esperti.
I colori del puzzle sono molto brillanti e i dettagli estremamente accurati e ricercati. I tasselli del puzzle sono robusti e l’incastro è eccellente.
Numero pezzi1000 | MarcaPomegranate Communications, Inc | ||
Dimensioni puzzle (cm)73,7 x 50,8 | Dimensioni scatola (cm)33 x 25 x 4,5 |
Descrizione dell’opera
L’opera di Jackson Pollock Convergence è il dipinto espressionista astratto più famoso del ventesimo secolo. Infatti questo dipinto composto di cerchi, turbinii, linee e punti schizzati sulla tela, rappresenta uno dei più importanti esempi di arte contemporanea statunitense.
Dietro a queste linee e a questi colori una gigantesca lotta stava muovendo gli stati uniti e gli avvenimenti della storia contemporanea. Infatti Pollock può essere considerato uno dei più importanti artisti degli ultimi 70 anni. Non solo per il grande contributo che diede all’arte, ma per la capacità di trasmette attraverso un’opera un messaggio preciso e potente. Infatti Jackson Pollock stava sfidando direttamente la convenzione, sia artistica che politica, di divieti di stampa e di opinione. Per questo la sua fu una lotta per la libertà di parola in un momento in cui molti negli Stati Uniti sentivano che questo diritto fondamentale era minacciato.
Il dipinto Convergense ha toni scuri, arancio, rossi, gialli e bianchi che combattono per attirare l’attenzione mentre i gocciolamenti di Pollock convergono insieme in un dipinto ribelle e caotico.
Pollock produsse i suoi lavori con la tecnica del “dripping” gettando la vernice su tele grezze, stese nel suo studio a Hampton. Con dei paletti riusciva a controllare meglio le linee di vernice piuttosto che fare affidamento sui suoi pennelli. Questa particolare pittura a goccia è enorme e sorprendente, attira l’ attenzione non appena entri nella stanza e la guardi.
Il caos di questo stile era controverso al tempo della carriera di Pollock, ma la pittura a goccia è ora uno stile artistico che permette una grandissima forma espressiva e comunicativa, ponendo l’attenzione nel gesto dell’artista e nel suo sentimento.
Questo processo non è un dialogo razionale tra pittore e osservatore, ma un colloquio emotivo che permette a te che osservi di entrare nell’intimità delle tue emozioni.
Molti spettatori di questo dipinto potrebbero trovare il proprio significato in questo aspetto. Infatti l’artista stesso stava deliberatamente creando più domande che risposte tramite la creazione di quest’opera.
Inoltre Pollock intitolava molto spesso i suoi lavori con nomi neutrali per evitare di distorcere le opinioni e i sentimenti di uno dei suoi dipinti.
Convergence, l'opera più famosa di Pollock
Convergence è stata creata da Jackson Pollock nel 1952 e ora è esposta alla Albright-Knox Art Gallery.
Questo particolare dipinto è di 2,35 metri per 3,90 metri, che è una dimensione abbastanza standard per questo artista. Le grandi tele gli premettevano di esprimersi con una grande libertà. Infatti l’arte per lui riguardava l’espressione dell’emozione piuttosto che la riproduzione diretta di ciò che l’occhio può vedere.
Poco dopo Convergence e gli altri dipinti chiave di Pollock, l’artista iniziò a trovare troppa pressione su di lui, con le gallerie che desideravano sempre nuove opere.
L’artista ha anche iniziato a sentirsi frustrato dal pubblico che ha costantemente cercato di trovare figure e forme nei suoi dipinti che non erano né lì, né intendevano esserlo. Per questo motivo in seguito Pollock scelse di numerare i suoi dipinti piuttosto che nominarli per evitare di guidare chiunque a pensare oltre ciò che potevano semplicemente vedere con i loro occhi immediati.
Tuttavia la sua opera più famosa è tuttora Convergence, che era un collage di colori schizzati su una tela che creava forme e linee magistrali che evocavano emozioni e attaccavano l’occhio.
Con le pennellate Pollock è stato in grado di usare a portata di mano colori, linee, trame, luci e forme contrastanti. Questo dipinto è enorme e le sue dimensioni possono essere davvero apprezzate solo di persona.
Nel 1964, la società produttrice di puzzle, Springbok Editions, pubblicò il puzzle Pollock Convergence. Era un puzzle di 340 pezzi che hanno promosso come “il puzzle più difficile del mondo”. L’impatto della Convergence Pollock fu evidente nel 1965 quando centinaia di migliaia di americani acquistarono il puzzle.
L’espressionismo astratto dell’Action-painting
L’arte, quasi per riscattarsi dall’essere quasi sempre stata espressione del potere, tenta nel secondo dopoguerra di rappresentare uno degli elementi di critica più severi nei confronti del potere stesso.
A questo fine essa non risparmia ironie e provocazioni di tutti i tipi, giungendo anche a svilire e negare se stessa pur di delegittimare intenzionalmente la società che la produce mettendone crudamente in luce ingiustizie e contraddizioni.
Infatti dal dopoguerra a oggi l’arte si è segmentata in mille rivoli.
Questo, se da un lato ne ha ribadito prepotentemente la straordinaria e rinnovata vitalità, dall’altro ne ha talvolta disperso le potenzialità, impedendo la formazione non solo di scuole, ma anche di movimenti o semplici tendenze, la cui esistenza fosse appena più che transitoria ed effimera.
Così come effimere sono anche molte delle sue manifestazioni, che spesso si esauriscono in azioni sceniche o performances delle quali, al massimo, possono rimanerci un filmato o qualche fotografia.
Del resto la velocità con cui l’arte contemporanea si produce e si consuma riflette per molti aspetti la stessa società.
Grazie alla sempre maggiore diffusione dei mezzi di comunicazione, le opere d’arte, le notizie e le idee hanno oggi la possibilità teorica di propagarsi in tempo pressoché reale, cioè nel momento stesso del corrersi degli eventi che, appena accaduti, sono subito diffusi a tutti.
Ma poiché quel che è noto finisce ben presto per non interessare più il pubblico, quest’ultimo necessiterà con ingordigia crescente di eventi e di stimoli sempre nuovi e diversi.
Pali Blu
Nel celebre Pali blu realizzato dall’artista nel 1953, si ha un’idea ancora più precisa di cosa sia veramente il “dripping”.
Infatti lavorando concitatamente intorno alla tela disposta per terra, nel suo grande e caotico studio newyorkese di Long Island, Pollock la prepara schizzandola inizialmente con batuffoli di cotone, con pennelli da verniciatore e con pezzi di legno.
A questo punto vi cola sopra fili sottili di colore (smalti sintetici a diversa diluizione) che, a seconda del movimento della mano, si distribuiscono o si addensano creando zone di maggiore o minore concentrazione.
Quel che ne nasce è un caotico labirinto di segni-colore all’interno del quale è lecito che ciascuno immagini ciò che più desidera o, al contrario, che più teme. Dalla mostruosa megalopoli americana, dove uomini e grattaceli si concentrano in modo dissennato, fino alle più profonde regioni del nostro inconscio, dove incubi e tabù si aggrovigliano con la stessa misteriosa e inestricabile complessità.
I pali blu del titolo corrispondono agli otto segmenti variamente inclinati che percorrono l’intero dipinto, imprimendogli una sorta di scansione che è nel contempo spaziale e temporale, come se si trattasse di un pentagramma.
Infatti essi rappresentano gli ultimi elementi geometrici residui, intorno ai quali si addensa il convulso assedio delle gocciolature variopinte. È il grido disperato della ragione sopraffatta dall’urlo dell’irrazionale.
Infine per comprendere meglio questo fantasioso basta leggere le sue stesse parole nella testimonianza più tragica dell’intimo tormento di Pollock, l’eterno ribelle che amava ripetere: “ogni buon artista dipinge solo ciò che è”.
3 recensioni per Pollock Convergence – puzzle 1000 pezzi
Marco
Puzzle molto difficile, molto divertente ma a volte molto frustrante 😉
Mi ci è voltuo un po’ prima di finirlo ma poi il risultato finale è stato uno spettacolo!
Qualità ottima, lo consiglio a chi ama i puzzle difficili.
Doriana Marino
Uno dei migliori puzzle che io abbia mai fatto!
Ottima qualità, ottimi incastri, colori vivaci.
Lo consiglio tantissimo, specie a chi è amante dei puzzle d’arte e a chi vuole provare il brivido della sfida!
Giovanni
Il puzzle appartiene ai puzzle impossibili, in effetti è molto difficile, ma per i veri appassionati non è MAI impossibile!!!!! 🙂 Ottima qualità, uno dei migliori fatti finora. Complimenti anche per il sito, davvero ricco di informazioni e ben curato